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Q&A: la tesi rialzista e ribassista per Ethereum

27 luglio 2021

 

VanEck declina ogni responsabilità riguardo ai contenuti dei siti e/o dei materiali di soggetti terzi cui si accede tramite i collegamenti.

Ultimamente abbiamo ospitato un webinar sulle tesi rialziste e ribassiste per Ethereum e abbiamo avuto il piacere di accogliere oltre 500 partecipanti.

Può spiegare da che cosa è garantita una valuta digitale visto che non contiene alcun asset al suo interno? Non si tratta solo di uno schema Ponzi facilitato dalla "teoria del più sciocco"?

Le criptoattività sono – e qui cito la Banca dei regolamenti internazionali (BRI) e in particolare l'ultimo documento consultivo1 sull'argomento – "asset digitali privati che dipendono prevalentemente dalla crittografia e dal libro mastro distribuito o da tecnologie similari". Quindi i banchieri centrali del mondo sono d'accordo nell'asserire che le criptovalute sono asset. Possiamo iniziare da lì.

Utilizziamo, però, alcuni esempi del mondo reale: Il vostro capitale sociale è un esempio d un bene immateriale in vostro possesso: le vostre relazioni. I social media vi consentono di far crescere e di monetizzare quel capitale sociale trasformandolo, con maggiore facilità e su più ampia scala, in beni materiali (liquidità). Tuttavia, convertire anche solo l'1% dei vostri lettori sui social media in clienti paganti è un successo e prezzare il vostro prodotto in maniera dinamica è tutt'altro che facile. Un vero peccato! Con una soluzione basata sullo "smart contract" e costruita su Solidity (una "macchina virtuale Ethereum")2, potrete stabilire con maggior precisione le condizioni di distribuzione dei vostri contenuti e appropriarvi di una fetta di torta più grande di quella che potreste avere tramite gli intermediari esistenti…purché siate disposti a utilizzare Ethereum come mezzo di scambio. Gli utenti, quindi, possono vincere due volte: accedono a un nuovo mercato e, in più, possono beneficiare dell'aumento di prezzo a mano a mano che cresce l'accettazione dell'unità di conto da parte della piattaforma. Ciò accade anche se la nuova soluzione introdotta ha natura deflattiva per le esistenti piattaforme finanziarie e per il web 2.0! Nei servizi finanziari, sono le piattaforme DeFi ad aggiudicarsi3 questo business con ricavi annui per quasi 3 miliardi di dollari al tasso corrente.4Anche le piattaforme musicali5 e i social media6 proveranno a sperimentare questo modello. Lo stesso faranno le piattaforme di alloggi peer-to-peer7 e quelle di ricerca.8 È possibile che, a livello di singoli settori, non prevalgano le opzioni decentralizzate che, tuttavia, giocheranno sicuramente un ruolo. Il benessere del consumatore può aumentare grazie ai costi minori e alla maggiore autonomia: è un asset difficile da misurare, ma reale.

Per tornare alla sua domanda ("Assenza di asset in una valuta digitale?"): così come il software che gestisce il motore di ricerca di Google è ovviamente un bene immateriale9, allo stesso modo la rete di Ethereum produce ritorni per gli azionisti sotto forma di commissioni di transazione e nuove emissioni di valuta. È vero che questo ecosistema richiede che si riponga maggiore fiducia nei codici informatici e che si apprezzi il grado più elevato di velocità della moneta rispetto al sistema di valute a corso legale, ma questo non le rende (tutte) assimilabili agli schemi Ponzi. Inoltre, per distribuire valore agli azionisti vediamo emergere sistemi di governance più sofisticati, sotto forma di smart contract. In commenti successivi, forniremo maggiori informazioni su queste organizzazioni autonome decentralizzate10 (DAO).

Perché le autorità monetarie e regolamentari dovrebbero permettere a Bitcoin ed Ethereum di esistere?

Nel suo recente manuale sulle stablecoin,11 la Banca d'Inghilterra scrive: "Nuove forme di moneta digitale potrebbero eventualmente offrire benefici in termini di costo e di funzionalità. E il passaggio a fonti di finanziamento più basate sul mercato offrirebbe potenziali vantaggi. Tutto ciò potrebbe rendere la trasmissione della politica monetaria più efficace". Gli asset digitali creano una nuova crescita economica tramite gli incrementi di efficienza incorporati nella moneta digitale (in primis, l'automazione). Alcuni decisori politici potrebbero sposare questa realtà, com'è accaduto in El Salvador alcune settimane fa.12 Quelli che non lo fanno inizialmente potrebbero essere spinti a farlo a mano a mano che i vantaggi di una maggiore inclusione finanziaria, della digitalizzazione e della dematerializzazione13 diventano più evidenti. La competizione globale per il capitale potrebbe garantire la sopravvivenza delle criptovalute.

Dal punto di vista di qualcuno che ha vissuto gli eventi dell'11 settembre, molti dei livelli riportati nella sua piramide canonica hanno lo scopo di garantire la sicurezza pubblica (ad es. il Patriot Act). Ci sono disposizioni che tutelano la sicurezza pubblica nel paradigma Ethereum? E se non possono esserci, perché i governi dovrebbero mai consentire la piena adozione di una valuta decentrata?

Vi sono diversi modi per tener conto della sicurezza pubblica. Riteniamo che consentire ai cittadini oppressi da regimi autoritari di accedere al capitale che hanno guadagnato con fatica, senza il controllo dello Stato, potrebbe essere considerato una forma di sicurezza pubblica. O forse no, a seconda di come venga utilizzato successivamente il capitale. Dipende. Ma questa è una buona occasione per dirimere il falso luogo comune che il bitcoin sia utilizzato frequentemente per attività illegali. Di fatto, una piccolissima percentuale di transazioni crittografate sono associate a comportamenti illeciti; una recente stima14 di Chainalysis mostra che nel 2020 questo valore era inferiore allo 0,25%, rispetto a un Rapporto del 2011 delle Nazioni Unite15 secondo cui il 2-5% del prodotto interno lordo globale (Pil) è stato associato ad attività di riciclaggio e illecite nel 2009.

È, tuttavia, possibile – come lei fa notare – che l'applicazione di una vigilanza normativa quale la KYC/AML (conoscere i propri clienti e lotta contro il riciclaggio) possa realmente tutelare la sicurezza pubblica. Nella maggior parte dei casi gli exchange l'applicano già. In DeFi, prevediamo che i cosiddetti mercati "permissioned"16 si sviluppino al fianco delle blockchain pubbliche per soddisfare la domanda globale di supervisione a fini di sicurezza pubblica. Vedremo in che misura questo andrà a intaccare gli attuali vantaggi di costo delle cripto-attività.

Se una persona può manipolare profondamente il mercato delle criptovalute, come possono queste valute essere, nella migliore delle ipotesi, qualcosa di diverso da pura speculazione o, nella peggiore, un esempio perfetto della teoria "del più sciocco"?

L'andamento del titolo di società fallite quali Hertz e, successivamente, di GameStop e AMC Networks dovrebbe essere prova sufficiente che le piattaforme dei social media e quelle dove si fa trading più a buon mercato hanno sovralimentato la frenesia memetica per molti asset di nicchia, non solo le cripto-attività, creando un certo grado di volatilità come effetto collaterale. Se i clienti riescono a mobilitarsi online per far sopravvivere un'azienda fallita tramite l'acquisto di biglietti per il cinema o equity ticket, chi potrà impedirgli di sfruttare questo capitale sociale in qualsiasi altra asset class? Riteniamo che le lamentele sulla manipolazione dei mercati non dovrebbero essere limitate alle sole criptovalute.

Perché Ethereum è migliore rispetto ad altre soluzioni di primo livello? I progetti DeFi o altre iniziative rimangono all'interno di Ethereum a causa degli alti costi di transizione, o potrebbero passare facilmente ad altre piattaforme?

Questa è la domanda fondamentale per la nostra tesi rialzista da 2000 miliardi di dollari. La performance dei titoli FAANGM (Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google e Microsoft) nell'ultimo decennio ha dimostrato l'importanza della scala nelle piattaforme software. Ethereum vanta attualmente la più grande comunità di sviluppatori e la più ampia gamma di applicazioni, comprese svariate17 Banche centrali18, tra i protocolli di primo livello. Nella misura in cui il vantaggio di scala mantiene i costi al di sotto di quelli della concorrenza, lo switch non sarebbe conveniente.

Può definire i ricavi di Etherum? Direbbe che Ethereum ha una sorta di valore intrinseco (a differenza, forse, di Bitcoin) dovuto al suo enorme ecosistema? Come valuta il prezzo dell'Ether? Adesso è a 1500 euro, ma perché non 150 o 15.000?

I ricavi di Ethereum comprendono le remunerazioni dei miner, sotto forma di emissioni di token, più le gas fee19 che vengono pagate in cambio della convalida delle transazioni sulla blockchain di Ethereum. Osservando il rapporto capitalizzazione di mercato/ricavi dei miner20 vediamo che finora il mercato attribuisce un alto premio di valutazione alla scarsità di bitcoin, mentre il rapporto prezzo/ricavi di Ethereum è più simile a quello delle società Web 2.0 nonostante la sua redditività cresca molto più rapidamente.

Può parlarci del consumo di energia e quindi dell'impatto ambientale della blockchain? Quest'aspetto potrebbe ostacolare la crescita di Ethereum?

Il rapporto rischio beneficio di qualunque utilizzo energetico è una questione di compromessi. Quali costi sono generati a fronte di quali benefici? Per molti, gli asset digitali sono un'innovazione deflazionistica che genera benessere del consumatore modificando radicalmente l'infrastruttura esistente (wallet digitale vs. Bancomat: chi ha bisogno di più materie prime?). Altri, come la senatrice Elizabeth Warren, obiettano che anche solo 1 kilowatt di energia è troppo se speso in bitcoin. Nel valutare i compromessi da accettare a fronte dei benefici, dovremmo ricordare che nella stragrande maggioranza dei casi l'energia generata che è basata su combustibili fossili non tocca mai la rete elettrica. Il costo elevato per convertirla e trasportarla fa sì che sia in gran parte effettivamente sprecata, vuoi sotto forma di flautolenza dei bovini che di gas bruciati. Se un paese equatoriale povero, senza rete elettrica, riesce a estrarre bitcoin in modo competitivo dall'energia solare o da altre fonti energetiche rinnovabili e a venderla per acquistare libri e condizionatori, che cosa potrebbero obiettare i gestori ESG? Quanto ad Ethereum, il suo utilizzo di energia per singola transazione è già del 93% più basso di quello di Bitcoin e dovrebbe ridursi ancora di più quando passerà al protocollo "proof-of-stake" (secondo le elaborazioni dei dati di Cambridge effettuate da Digiconomist).21 Per approfondire l'argomento raccomando di leggere l'articolo di Nic Carter nella Harvard Business Review22 e la Lettera agli azionisti di Seetee.23

Ritiene che le valute digitali delle Banche centrali siano una minaccia esistenziale per i progetti privati?

È probabile che le valute digitali delle banche centrali rappresentino una minaccia sul piano concorrenziale, ma non su quello esistenziale. A nostro avviso la moneta digitale è estremamente utile nella misura in cui è programmabile, il che richiede un ecosistema di sviluppatori per eseguire le transazioni che utilizzano Nifty Gateway. Sebbene il governo eserciterà sicuramente un notevole potere di mercato in questo segmento, riteniamo che in genere il settore privato offra prodotti migliori.

Fonti e definizioni:

Fonte: Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria

Definizione: Solidity è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti per la scrittura di contratti intelligenti. Viene utilizzato per implementare smart contract su varie piattaforme blockchain e in particolare su Ethereum.

Fonte: VanEck

Fonte: The Block

Fonte: Audius

Fonte: Adweek

Fonte: Forbes

Fonte: The Verge

Fonte: IFRS

10 Fonte: Uniswap

11 Fonte: Banca d'Inghilterra

12 Fonte: VanEck

13 Fonte: More from Less: The Surprising Story of How We Learned to Prosper Using Fewer Resources―and What Happens Next, di Andrew McAfee

14 Fonte: Chainalysis

15 Fonte: Ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine

16 Fonte: Cointelegraph

17 Fonte: Coindesk

18 Fonte: The Chain Bulletin

19 Definizione: Le gas fee sono pagamenti effettuati dagli utenti per il consumo dell'energia di calcolo necessaria a elaborare e convalidare le transazioni sulla blockchain di Ethereum.

20 Fonte: Coinmetrics

21 Fonte: Digiconomist

22 Fonte: Harvard Business Review

23 Fonte: Seetee

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