L'investimento in azioni è una migliore protezione contro l'inflazione. Le azioni hanno storicamente registrato buone performance in periodi di inflazione moderata e stabile, poiché una buona gestione può spesso aumentare i prezzi, con conseguente aumento dei ricavi. Questo è tendenzialmente vero per le società con potere di determinazione dei prezzi, ovvero quelle con una posizione competitiva sufficientemente solida da poter aumentare i prezzi. Ecco quindi che esistono diversi ETF inflazione azionari.

In genere gli affitti aumentano quando aumentano i prezzi al consumo, anche se con un certo ritardo. D'altra parte, l'aumento dei tassi d'interesse può causare una diminuzione del valore degli immobili, con conseguenze per gli investitori a breve termine. Tuttavia, la protezione contro l'inflazione attraverso l'acquisto diretto di immobili comporta una barriera alta all'ingresso, oltre alle complicazioni legate alla scarsa liquidità. Un modo più semplice per ottenere un'esposizione è tramite le azioni di società immobiliari quotate in borsa.

Le materie prime possono svolgere il proprio ruolo di protezione contro l'inflazione in due modi. In primo luogo, il loro valore intrinseco aumenta quando aumentano i prezzi dei beni di consumo. Inoltre, le materie prime reagiscono più rapidamente ad aumenti inaspettati dell'inflazione rispetto a molte altre asset class. In secondo luogo, il loro ritorno è meno correlato ai mercati obbligazionari o azionari generali e può diversificare un portafoglio. È importante ricordare che investire in materie prime tramite i derivati è difficile per gli investitori ordinari. È più semplice acquistare azioni di produttori di materie prime, ad esempio, società che operano nel settore dell'estrazione o servizi petroliferi come proxy. ETF inflazione focalizzati su produttori di materie prime possono rappresentare un´interessante scelta per ottenere diversificazione a basso costo.