Una nuova epoca per la difesa europea

Nel suo commento, Roel Houwer, Senior Product Manager di VanEck Europe, spiega perché la questione va ben oltre la guerra in Ucraina e cosa può significare per gli investitori.

Molti dei responsabili degli Stati membri della NATO vedono ora l'urgenza di espandere in modo significativo le capacità di difesa nazionale per la propria sicurezza territoriale. Ciò è dovuto non da ultimo al fatto che i singoli Stati membri e l'Europa nel suo complesso sarebbero fortemente dipendenti dal sostegno di singoli Paesi, in particolare degli Stati Uniti, in caso di difesa.

Sempre più Paesi della NATO sembrano aver riconosciuto i segni dei tempi e stanno prendendo più seriamente l'obiettivo fissato nel 2014 di spendere almeno il 2% del prodotto interno lordo (PIL) per la difesa. Quest'anno, 18 dei 31 Stati membri della NATO dovrebbero raggiungere questo obiettivo, rispetto ai soli sette dell'anno scorso. In un recente studio, JP Morgan ipotizza che nei prossimi anni tutti i membri della NATO supereranno la soglia del 2% con le loro spese per la difesa, il che potrebbe portare nel prossimo futuro a un aumento della spesa media dei Paesi NATO di fino a 21%.

L'Europa vuole diventare più indipendente e sta investendo

L'urgenza sembra aver raggiunto anche paesi europei come la Germania, che finora è stata piuttosto cauta e che quest'anno dovrebbe superare nuovamente la soglia del 2% per la prima volta da decenni. Mentre l'instabilità ai confini esterni dell'Europa continua a rappresentare un enorme rischio per la sicurezza europea, il Cancelliere Scholz chiede un rafforzamento preventivo delle capacità di difesa europee, che potrebbe essere l'impulso per una riduzione a lungo termine della dipendenza dell'Europa dallo scudo protettivo dell'esercito statunitense.

Anche la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha recentemente invitato gli Stati dell'Unione Europea a promuovere la produzione di equipaggiamenti di difesa per rafforzare il complesso militare-industriale in Europa ed espandere le capacità di difesa dell'UE. Nello sviluppo di una strategia per un'industria della difesa europea, la Commissione europea vuole anche fare riferimento all'esperienza acquisita con l'uso europeo del denaro dei contribuenti per promuovere la produzione di vaccini Covid-19 e per l'acquisto congiunto di gas.

La moltitudine di rischi comporta elevata necessità di investimento

Le tensioni tra la Russia e la NATO e l'UE potrebbero aumentare anziché diminuire in futuro e attualmente non vi sono segnali di miglioramento. Tuttavia, ci sono anche tutta una serie di altri fattori a lungo termine che aumentano le tensioni geopolitiche e rendono necessaria una maggiore spesa militare e per la sicurezza. Ad esempio, i conflitti commerciali e strategici tra Stati Uniti e Cina hanno un esito incerto.

Oltre ai tradizionali conflitti militari, gli attacchi informatici si sono trasformati in un rischio crescente che ora è diventato anche un problema di sicurezza nazionale, data l'enorme importanza dell'infrastruttura digitale globale per le economie mondiali. Inoltre, la globalizzazione, che per lungo tempo è stata data per scontata, ha subito una battuta d'arresto: La pandemia COVID-19, in particolare, ha reso evidente la dipendenza di molti Paesi dai beni importati. Inoltre, nazionalismo, protezionismo e movimenti populisti sono in aumento in tutto il mondo, il che a sua volta porta a crescenti tensioni geopolitiche.

Per le aziende del settore della sicurezza e della difesa, questi sviluppi si tradurranno probabilmente in un aumento della domanda e in libri degli ordini pieni nel lungo termine. Anche se il tema degli armamenti è tradizionalmente delicato, la valutazione e la comprensione della rilevanza di questo argomento da parte di molti è cambiata almeno dall'inizio della guerra in Ucraina. Molti investitori vedono oggi grandi opportunità nelle azioni delle società del settore della sicurezza e della difesa: Il nostro VanEck Defense UCITS ETF, con il suo approccio pure-play, che si concentra sulle società che generano la maggior parte del loro fatturato nel settore militare e della difesa, è cresciuto fino a raggiungere un volume di fondi di oltre 400 milioni di dollari in poco meno di un anno dal suo lancio nell'aprile 2023.

Avviso di rischio:

Un investimento in VanEck Defense UCITS ETF è associato a rischi, in particolare:

Rischio legato alla concentrazione a livello di settore o aree: Le attività del VanEck Defense UCITS ETF possono essere concentrate in uno o più settori o industrie specifiche. L'ETF può essere soggetto al rischio che le condizioni economiche, politiche o di altro tipo che influenzano negativamente i settori o le aree interessate possano influire negativamente sulla performance del Fondo in misura maggiore rispetto a quanto accadrebbe se le attività del Fondo fossero investite in un ventaglio più ampio di settori o aree.

Rischi di liquidità: I rischi di liquidità si presentano quando è difficile acquistare o vendere un determinato strumento finanziario. Se il mercato di riferimento è illiquido, potrebbe non essere possibile effettuare un'operazione o liquidare una posizione a un prezzo favorevole o appropriato, o addirittura non essere possibile. Questo è un fattore da considerare quando si investe in un ETF sulla difesa.

Avvertenze sul rischio più dettagliate, ulteriori informazioni nonché il KIID e il prospetto di vendita del VanEck Defense UCITS ETF sono disponibili all'indirizzo https://www.vaneck.com/de/de/verteidigungs-etf/