Semiconduttori - Il lavoro di squadra realizza il sogno?

[Pubblicato per la prima volta nell'edizione di aprile della rivista RankiaPro].

In base all'analisi Moat di Morningstar, il 65,5% del settore ha vantaggi sostenibili a lungo termine (i cosiddetti wide moat), mentre a un ulteriore 25,9% Morningstar assegna un moat "narrow", segnalando un possibile vantaggio a medio termine.

Fonte: VanEck, Morningstar, al 29/02/2023. Analisi basata sull'indice MVIS® US Listed Semiconductor 10% Capped ESG.

Come accade ciò? Il segreto sta nel basso grado di integrazione verticale del settore, dove più soggetti altamente specializzati collaborano per creare il risultato finale: un chip.

Il processo inizia con la progettazione del chip. Una società, un produttore di dispositivi integrati (IDM) che dispone di capacità di produzione (ad esempio Intel o Texas Instruments) o una Fabless (che esternalizza la produzione, come NVIDIA o AMD) sviluppa il chip utilizzando la proprietà intellettuale (ad esempio i core ARM) e il relativo software di progettazione, fornito da società come Cadence o Synopsys.

Il progetto del chip, noto anche come maschera, viene quindi inviato a una fabbrica (la cosiddetta fab), che può essere un impianto interno di un IDM o una società specializzata esclusivamente nella produzione di chip (come TSMC o Global Foundries). La produzione si articola in numerose fasi, che richiedono tutte attrezzature complesse. Si inizia con la preparazione dei materiali e la creazione di un wafer, una sottile fetta rotonda di materiale semiconduttore, solitamente silicio. Successivamente, il design del chip viene inciso sul wafer con un processo chiamato fotolitografia (probabilmente la parte più importante della produzione di chip). ASML è il leader indiscusso del settore con l'80% della quota di mercato, essendo l'unica azienda che produce macchine EUV utilizzate per la fabbricazione dei chip più sofisticati.

In seguito, vengono aggiunti più strati di materiali mediante il processo di incisione, vengono impiantati ioni per migliorare la conduttività o l'isolamento e il wafer viene sottoposto a un accurato processo di pulizia e ispezione. È qui che intervengono le macchine prodotte, tra gli altri, da KLA, Lam Research e Applied Materials. I chip vengono poi tagliati, confezionati e testati con apparecchiature Advantest o Teradyne, prima di ottenere il prodotto finale. Come si può vedere, il settore dei semiconduttori si basa su molte relazioni intricate tra le aziende che sarebbe difficile cogliere acquistando solo un singolo titolo di semiconduttori. Per chi vuole puntare sull'intero settore in tutta la sua complessità, un ETF sui semiconduttori potrebbe essere la scelta migliore. Tuttavia, gli investitori dovrebbero prestare attenzione all'elevato grado di concentrazione settoriale di tali ETF e diffidare dall'utilizzarli come nucleo della propria allocazione.