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Alessandro Rollo
I dividendi sono la base dell'investimento azionario. La maggior parte delle società quotate in borsa remunera gli investitori pagando loro una quota di utili. Sebbene nel breve periodo possano rappresentare importi di gran lunga inferiori rispetto al ritorno di un titolo azionario, nel tempo diventano la componente più importante della performance azionaria.
Che cos'è un dividendo?
Il dividendo è la quota dell'utile di una società distribuita agli azionisti. Nella maggior parte dei casi, le società distribuiscono solo una parte dei propri utili sotto forma di dividendi. Gli utili non distribuiti sono reinvestiti nella crescita futura.
Importanza dei dividendi
Nel tempo, il dividendo diventa il fattore che più contribuisce alla performance di un investimento, nell'ipotesi che sia reinvestito. Perché? Perché se ogni dividendo pagato è reinvestito, genererà ulteriori ritorni. Si tratta di un concetto noto come "interesse composto". Il grafico che segue mostra la potenziale portata dell'effetto del reinvestimento dei dividendi sull'indice S&P 500 del mercato azionario statunitense, mettendo a confronto il ritorno con o senza reinvestimento.
L'effetto dell'interesse composto
Fonte: VanEck, Bloomberg. Dati dal 4/1/1988 al 30/6/2021.
Dividendi: una fonte di reddito
Molti investitori li utilizzano come fonte di reddito aggiuntivo. Spesso, i pensionati li utilizzano per integrare il reddito annuo, mantenendo intatto il capitale investito.
Azioni ad alto dividendo
Le azioni ad alto dividendo pagano contribuzioni superiori alla media. Ciò perché, ad esempio, una società ha prospettive di crescita minori rispetto alla concorrenza ed è quindi disposta a distribuire una quota maggiore di utili agli azionisti. O, anche, perché la quotazione azionaria della società è calata: in questo caso il dividendo funge da extra-rendimento rispetto al valore dell'azione. Attenzione: un calo della quotazione azionaria potrebbe segnalare che il mercato si aspetta che le distribuzioni si riducano.
ETF ad alto dividendo
Gli ETF ad alto dividendo investono in azioni con un dividend yield superiore alla media. Si tratta di investimenti adatti ad azionisti che desiderano investire per realizzare reddito. Il maggiore rendimento può però comportare rischi più elevati in quanto per alcune azioni ad alto dividendo – come quelle delle società petrolifere e dei produttori di tabacco – la crescita futura è tutt'altro che scontata. La diversificazione di un ETF può contribuire a diluire quel rischio.
VanEck propone il ETF ad alto dividendo.
Imposte sulle distribuzioni
Quando si investe, è importante tenere conto delle imposte su questa categoria di reddito. Alcuni paesi tassano le quote di utili incassate dagli investitori. Investire in ETF può ridurre l'onere per gli investitori.
Ritenute alla fonte
Molti paesi applicano alle distribuzioni di una società un'imposta nota come ritenuta alla fonte. Si tratta di un'imposta occulta, perlopiù sconosciuta dal grande pubblico. In alcuni paesi la ritenuta alla fonte potrebbe essere il 15%, ma in altri potrebbe superare il 30%. I trattati sulla doppia imposizione potrebbero consentire all'investitore di recuperare in parte le ritenute alla fonte. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al proprio consulente fiscale.
ETF ad accumulazione
Gli ETF ad accumulazione non distribuiscono dividendi, ma li reinvestono automaticamente generando così un "interesse composto". Questi ETF si addicono a investitori che cercano di accrescere il capitale nel lungo periodo, piuttosto che a investitori alla ricerca di reddito.
ETF a distribuzione
Gli ETF a distribuzione erogano tutti i dividendi che incassano. Sono più adatti a investitori che ricercano un flusso regolare di reddito. VanEck offre diversi ETF di questo tipo tra i quali alcuni specificamente focalizzati nel generare un reddito regolare.
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